Editoriale

ANTEPRIMA LEGGE DI BILANCIO BOLLINATA. FORZE ARMATE E POLIZIA, 210 MILIONI DI ANTICIPO SU TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO

La manovra 2019 è stata bollinata dalla Ragioneria di Stato ed è stata inviata al Quirinale per la firma. Lo comunica via Twitter lo stesso premier Giuseppe Conte, commentando: “Stiamo lavorando per far crescere il nostro Paese, avanti così”. E tra il 29 e il 30 novembre la legge di Bilancio approderà nell’Aula della Camera secondo quanto deciso dalla conferenza dei capigruppo di Montecitorio.

In particolare per il rinnovo contrattuale 2019/2021 dei dipendenti pubblici sono stanziate risorse per 4,3 miliardi di euro. Ecco cosa prevede la legge di bilancio 2019:

“Per il triennio 2019-2021 gli oneri posti a carico del bilancio statale per la contrattazione collettiva nazionale in applicazione dell’articolo 48, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e per i miglioramenti economici del personale statale in regime di diritto pubblico sono determinati in 1.100 milioni di euro per il 2019, 1.425 milioni di euro per il 2020 e 1.775 milioni di curo a decorrere dal 2021. Nelle more della definizione dei contratti collettivi di lavoro e dei provvedimenti negoziali riguardanti il personale in regime di diritto pubblico relativi al triennio 2019-2021, a valere sulle risorse a copertura degli oneri di cui ai commi I e 3, si dà luogo, in deroga alle procedure previste dai rispettivi ordinamenti, all’erogazione:

a) dell’anticipazione di cui all’articolo 47-bis, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001, nonché degli analoghi trattamenti disciplinati dai provvedimenti negoziali relativi al personale in regime di diritto pubblico, nella misura percentuale, rispetto agli stipendi tabellari, dello 0,42 per cento dal 1° aprile 2019 al 30 giugno 2019, e dello 0,7 per cento a decorrere dal 1° luglio 2019;

b) al personale di cui all’articolo 2, comma 2 del citato decreto legislativo n. 165, dell’elemento perequativo una tantum ove previsto dai relativi contratti collettivi nazionali di lavoro riferiti al triennio 2016-2018, nelle misure, con le modalità e i critcri ivi definiti e con decorrenza dal 1° gennaio 2019 ;

In relazione alla specificità della funzione e del ruolo del personale di cui al decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 195 e al decreto legislativo 13 ottobre 2005, n. 217 (Rapporto di impiego comparto Sicurezza e Difesa) a valere sulle risorse di cui al comma 1, l’importo di 210 milioni di euro può essere destinato, nell’ambito dei rispettivi provvedimenti negoziali relativi al biennio 2019-2021, alla disciplina degli istituti normativi nonché ai trattamenti economici accessori privilegiando quelli finalizzati a valorizzare i servizi di natura operativa di ciascuna amministrazione. Previo avvio delle rispettive procedure negoziali e di concertazione, in caso di mancato perfezionamento dei predetti provvedimenti negoziali alla data del 30 giugno di ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021, l’importo annuale di cui al primo periodo è destinato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta dei Ministri della pubblica amministrazione e dell’economia e delle finanze, sentiti i Ministri dell’interno, della difesa e della giustizia all’incremento delle risorse dei fondi per i servizi istituzionali del personale del Compatto Sicurezza-Difesa e dei fondi per il trattamento accessorio del personale dei Vigili del Fuoco, con successivo riassorbimento nell’ambito dei benefici economici relativi al triennio 2019-2021.

L’art. 52 della legge di bilancio prevede una riduzione delle spese militari  di 60 milioni di euro annui a decorrere dal 2019 e di altri 531 milioni nel periodo 2019-2031, per un totale di 1,3 miliardi per 13 anni.

Legge di Bilancio 2019 bollinata Infodifesa

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