Editoriale

CORRETTIVI RIORDINO: PER LA POLIZIA PICCOLI PASSI, PER I MILITARI ANCORA NULLA

Le risorse attualmente disponibili per finanziare gli interventi correttivi al Riordino delle Carriere sono pari a 30 milioni per il 2017 e 15 milioni a decorrere dal 2018 e che il termine attualmente fissato dalla legge per i ridetti correttivi è il 7 luglio 2018. Si sta lavorando per ottenere una proroga di tale data nonché una norma che statuisca la possibilità di emanare provvedimenti correttivi anche per il personale delle Forze Armate (norma che in questo momento manca!) anche perché in assenza di quest’ultima non si potrà certo procedere a modifiche rilevanti del Riordino delle Carriere nei confronti del solo personale della Polizia di Stato in quanto si registrerebbero illegittime disomogeneità con la disciplina in materia di reclutamento, di stato giuridico e di progressione in carriera del personale delle Forze Armate (Esercito, Marina, Aereonautica). Vi è da dire che le Forze Armate sono impegnate nella rielezione dei consigli intermedi di Rappresentanza ed a luglio del Consiglio Centrale di Rappresentanza, quindi la possibilità di tornare a parlare di riordino per i militari slitterà ancora di qualche mese, ammesso che vi sia una norma che consenta i correttivi anche per le forze armate in attesa della formazione dei nuovi Co.Ce.R.

Entro il 7 luglio – secondo quanto comunica il sindacato di Polizia COISP – si dovrebbe quindi procedere con dei primi correttivi al Riordino delle Carriere per lo più a costo zero e che non comporteranno disparità nei confronti del personale delle Forze Armate.
Successivamente, ottenuta la possibilità di apportare correttivi anche al provvedimento di revisione dei ruoli concernente le Forze Armate, nonché ulteriori risorse con la legge di bilancio di fine anno, si potrebbero effettuare le necessarie modifiche al provvedimento.

In questo primo momento, quindi, la Polizia di Stato– condividendo anche le richieste del Co.I.S.P. – si starebbe muovendo al fine di ottenere, con i correttivi da emanare entro il 7 luglio p.v., quanto segue:

una riduzione dei corsi di formazione relativi ai concorsi interni per Vice Sovrintendente e Vice Ispettore previsti dalla fase transitoria del riordino delle carriere (riducendo da 3 ad un mese il corso per Vice Sovrintendente e da 6 a 3 mesi quello per Vice Ispettore) nonché la possibilità per entrambi i concorsi (oggi sarebbe previsto solo per quelli per Vice Sovrintendenti) di effettuare i corsi di formazione in più cicli, fermo restando la decorrenza giuridica uguale per tutti e corrispondente a quanto previsto per il primo ciclo;

una soluzione che garantisca a tutti i Sovrintendenti Capo del 15°, 16° e 17° corso il passaggio al ruolo degli Ispettori attraverso il concorso interno in svolgimento ed a loro riservato nonché quello che a breve verrà emanato sempre con riguardo a tale personale, garantendo peraltro a tutti tali colleghi una preminente posizione nel ruolino rispetto ai vincitori degli altri concorsi interni per Vice Ispettore;

una norma che garantisca la possibilità per il personale di tutti i ruoli (non solo quindi del ruolo degli Ispettori), in possesso dei requisiti richiesti, di partecipare ai concorsi interni per Vice Commissario ed alla riserva di posti dei concorsi per Commissario.

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