Editoriale

INTEGRAZIONI AL RIORDINO DELLE CARRIERE: ECCO COSA CAMBIA

Il Consiglio dei Ministri del 4 ottobre 2018, a seguito dei pareri favorevoli espressi dalle Commissioni parlamentari, dal Consiglio di Stato e dalla Conferenza Unificata, ha approvato in via definitiva il decreto legislativo “correttivo” del provvedimento di riordino dei ruoli per le Forze di polizia (d.lgs. n. 95 del 2017).

Il provvedimento, in sintesi, apporta correzioni formali e integrazioni di carattere tecnico, nonché idonee a intervenire parzialmente sulle criticità applicative emerse nella prima fase di attuazione del riordino, senza ledere il principio di equiordinazione degli ordinamenti del Comparto Difesa/Sicurezza.

Gli interventi d’interesse per il personale dell’Arma dei Carabinieri sono:

  1. a fattor comune:

– l’armonizzazione delle denominazioni di gradi, ruoli, corsi e titoli di merito;

– la valorizzazione, nell’ambito delle procedure concorsuali interne, del servizio prestato presso le stazioni territoriali, nonché dell’idoneità già acquisita in precedenti concorsi;

– l’elevazione da 40 a 45 anni dell’età massima di partecipazione al concorso interno per l’accesso al ruolo tecnico degli ufficiali;

– la valorizzazione della specializzazione di musicante ai fini del reclutamento nella Banda dell’Arma;

– l’estensione a tutte le procedure concorsuali interne degli accertamenti attitudinali e sanitari (finalizzati alla sola individuazione di ulteriori malattie invalidanti in atto);

– la possibilità di articolare i corsi di formazione in più cicli, riconoscendo la medesima decorrenza economica e giuridica di attribuzione del nuovo grado;

– la facoltà di transito, per gli appartenenti ai ruoli forestali dei periti, revisori, operatori e collaboratori, nei corrispondenti ruoli forestali dell’Arma;

– l’attribuzione al personale dei ruoli dei periti e dei revisori, rispettivamente, delle funzioni di coordinamento e delle mansioni di indirizzo e controllo, con esclusivo riferimento all’attività di più persone, operanti in strutture organizzative dedicate allo svolgimento di compiti riconducibili alla stessa area tecnica di riferimento;

  1. per il ruolo Appuntati e Carabinieri:

– la possibilità per gli Appuntati Scelti di partecipare al concorso per titoli ed esami per l’accesso al ruolo dei Sovrintendenti, attualmente riservato agli altri gradi del ruolo di base, qualora nello stesso anno solare sia loro preclusa la possibilità di concorrere, avendo conseguito il grado successivamente all’emanazione del bando di concorso per soli titoli a loro riservato;

– l’introduzione, per l’accesso ai ruoli Sovrintendenti, di un adeguato periodo transitorio – fino al 2021- nel quale accordare agli Appuntati Scelti la facoltà di scegliere a quale dei 2 concorsi partecipare;

  1. per il ruolo Sovrintendenti:

– l’estensione a tutto il 2017 del periodo utile per individuare i Sovrintendenti in servizio ai quali è concessa la possibilità di partecipare al concorso per l’accesso al ruolo ispettori prima di aver compiuto 4 anni nel ruolo;

– l’introduzione, nel concorso per l’accesso al ruolo Ispettori, di un punteggio incrementale in favore del personale che ha retto il comando di Stazione in sede vacante;

  1. per il ruolo Ispettori:

– il perfezionamento delle modalità di alimentazione del ruolo straordinario a esaurimento degli ufficiali (limite di età 59 anni, riserva di 2 posti per il ruolo forestale, iscrizione in ruolo secondo la graduatoria di accesso al corso);

– l’incremento delle promozioni a Luogotenente per l’anno 2021;

– l’inserimento del personale con anzianità di grado 1° gennaio, nell’aliquota di avanzamento formata al 31 dicembre antecedente;

  1. per i ruoli Ufficiali:

– il collocamento in soprannumero agli organici del Comandante Generale;

– la possibilità di ripartire, entro le dotazioni da Tenente a Tenente Colonnello, i volumi organici tra i diversi gradi/specialità del ruolo tecnico, con determinazione del Comandante Generale;

– la salvaguardia del trattamento economico degli ufficiali del ruolo tecnico con il grado di Tenente Colonnello, tesa a evitare scavalcamenti nella retribuzione da parte di personale

di grado inferiore, con uguale anzianità di servizio.

Riportiamo le novità più importanti per la Polizia di Stato segnalate dal sindacato di Polizia NSP

Relativamente all’accesso alla qualifica di commissario, accesso che era precluso ai ruoli base, è stata confermata la previsione di una riserva del 20 % dei posti da destinare agli Agenti ed i Sovrintendenti con un anzianità non inferiore a 5 anni di servizio (una espressa richiesta dell’NSP che è stata recepita)in possesso di laurea triennale o quinquennale o specialistica e con un età non superiore a 35 anni. (fino al 2026 il limite di età non si applica)

Ridotto a tre mesi il corso di formazione per l’accesso alla qualifica di vice ispettore e a un mese quello per l’accesso alla qualifica di vice sovrintendente.

Confermata la previsione di ulteriori 500 posti per l’accesso alla qualifica di vice ispettore, da aggiungere ai 1000 già previsti, riservati ai sovrintendenti capo con una anzianità nella qualifica superiore a due anni alla data del 1° gennaio 2017 mediante un concorso interno per titoli che sarà bandito prossimamente.

Introdotta la promozione per meriti straordinari anche per il personale che nell’esercizio delle loro funzioni, abbia conseguito eccezionali risultati in attività attinenti ai loro compiti, rendendo straordinari servizi all’Amministrazione della pubblica sicurezza, dando prova di eccezionale capacità professionale e dimostrando di possedere le qualità necessarie per bene adempiere le funzioni della qualifica superiore, ovvero abbiano corso grave pericolo di vita per tutelare la sicurezza e l’incolumità pubblica. La proposta di promozione per merito straordinario è formulata, non oltre dodici mesi dal verificarsi dei fatti, (non più entro tre mesi) dal questore della provincia in cui sono avvenuti, d’iniziativa o su rapporto del dirigente dell’ufficio, dell’istituto o del reparto.

Confermata la possibilità di accedere ai ruoli tecnici per il personale che espleta funzioni di polizia, dei ruoli degli agenti e assistenti, dei sovrintendenti e degli ispettori, con un’età non inferiore a 50 anni alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda, ai fini del transito nella corrispondente qualifica dei ruoli tecnici e tecnico-scientifici e dell’assegnazione, rispettivamente, nei settori del supporto logistico e del supporto logistico-amministrativo. Il transito è disposto in soprannumero rispetto alla dotazione organica dei medesimi ruoli tecnici, con la corrispondente indisponibilità di posti nei ruoli di provenienza, riassorbita al momento della cessazione dal servizio; il transito avvera mediante 5 concorsi interni per titoli da bandire entro il 30 giugno di ciascuno degli anni dal 2019 al 2023.

Confermata la previsione di ulteriori 400 posti da attribuire al ruolo degli ispettori tecnici.

Come noto il Dipartimento sta inoltre predisponendo una nuova delega con norma primaria, per un secondo decreto correttivo da realizzarsi indicativamente nel marzo del 2019.

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