Carabinieri

Nistri lo Zar

Gli auguri sono stati tanti e ben accetti da parte delle donne e degli uomini delle Forze Armate e di polizia che nelle ultime ore hanno ascoltato e visto i video messaggi natalizi del Comandante della GdF Zafarana, del Generale Farina, comandante dell’Esercito o del Capo della polizia Gabrielli dalla centrale operativa, a cui sono seguiti quelli di altri Comandanti e, in fine, del Capo dello Stato. Tutti rivolti agli operatori impegnati a garantire sicurezza anche nei giorni di festa trascorsi. Grande assente, anche questa volta, è stato il Comandante Generale dei Carabinieri Nistri che ha lasciato senza un augurio i suoi Carabinieri ma che, da buon feldmaresciallo, non ha fatto mancare loro l’ennesima circolare diramata contenente qualche divieto in più. È noto infatti, che questo Comandante (bisbigliando a bassa voce), sia famoso per la mole di disposizioni trascritte… CENTINAIA!!!

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Firme ai vari aggiornamenti (inutili perché solo orali) sull’uso delle armi – limitazioni all’uso del telefono e dei social – nuove disposizioni in materia di obbligo di permanenza presso determinate sedi o a seguito di corsi di formazione e decine e decine ancora tutte contenenti disposizioni restrittive.
Esattamente come si faceva negli avamposti: poche emozioni e ordini impartiti da eseguire in modo rapido ed efficace!!! In effetti, Nistri, non lascia molto spazio ai sentimenti e i “sorrisi diffusi” sono rarissimi, praticamente nulli, nei confronti della “truppa”.

La truppa però, disorientata da questo sindacato effetto vedo/non vedo, continua a dire che il rancio è ottimo e abbondante. Pare che l’ultima circolare relativa al buon rapporto tra comandanti e subalterni risalga ai tempi di Galitelli e costui, nel documento, invitava a costruire un clima di fiducia e stima tra i commilitoni… “Clima pesante fanno sapere in viale Romania e i dissidenti dello Stato Maggiore meglio che filino dritto!!!” – Pare che, a parte qualche pettinatissimo generalone altoatesino amante delle belle donne, vicinissimo al Komandante vi sia una nutrita schiera di colonnellissimi col capo chinato, mentre una folta rappresentanza di generali avrebbe preferito rimanere lontana in attesa di tempi migliori.

Si sa, da che mondo è mondo il primo figlio è frutto dell’amore e in questo caso l’amore si chiama PD, più precisamente Franceschini e questo, ora, tira il carro dei vincitori con sopra anche Nistri. Infatti il Comandante dell’Arma non perde occasione di partecipare ai ricevimenti in palazzi, salotti e musei, che lo vedono ospite gradito in splendida forma, spesso, proprio coinvolto dal suo amico Franceschini, nuovamente al Ministero dei beni culturali.

Sempre più lontano dalle esigenze dell’Arma, ridotta oramai a un farraginoso apparato amministrativo atavico, il Generale della Benemerita lascerà scivolare via questo anno per poi puntare a qualcosa di “sbrilluccichevole” e saranno tutti felici… Intanto però, nell’attesa, emerge una conferma: sicuramente questo Komandante non sarà ricordato per il calore umano, per la vicinanza ai suoi uomini e per aver profuso il senso di famiglia che un tempo si respirava. Da Infodifesa giungano a tutti i Carabinieri i migliori auguri di un buon inizio 2020… Con la speranza che il prossimo anno anche il vostro comandante si ricordi di voi.

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