Editoriale

FEBBRAIO NIENTE ARRETRATI E CONGUAGLIO FISCALE

Siamo in grado di anticiparvi che nel cedolino del mese di febbraio non ci saranno gli auspicati arretrati del rinnovo contrattuale quantificabili in circa 300 euro. In molti avevano presagito tale data per il pagamento degli arretrati intravedendo una “mossa politica” a ridosso delle elezioni, ma il ritardo del rinnovo, e la burocrazia dei pagamenti, non ha consentito il tempismo sperato.

Dunque febbraio lo stipendio sarà più “leggero” e non solo per il mancato pagamento degli arretrati ma anche per il “temuto” conguaglio fiscale, ossia il saldo tra le ritenute d’acconto mensilmente operate e l’imposta dovuta, relativo all’anno fiscale 2017. Questa operazione potrebbe causare sullo stipendio una differenza a credito o a debito.

In fase di conguaglio fiscale di fine anno viene determinata l’effettiva spettanza in base al reddito complessivo e ai giorni lavorati e determinati i conseguenti aggiustamenti. Cerchiamo di fare chiarezza. Dalle operazioni di calcolo e pagamento può risultare:

  • un credito a favore del dipendente, se l’imposta complessivamente dovuta è inferiore al totale delle ritenute già operate nei singoli periodi di paga; in questo caso le maggiori ritenute applicate nell’anno sono rimborsate direttamente al dipendente amministrato nel cedolino mese del conguaglio.
  • un debito, se l’imposta complessivamente dovuta è superiore al totale delle ritenute già operate nei singoli periodi di paga; in tal caso le ritenute a debito sono trattenute nel cedolino del mese del conguaglio.

I maggiori importi attribuibili al riordino delle carriere per l’anno 2017,lasciano ipotizzare conguagli, anche consistenti, a debito per molti appartenenti al Comparto Sicurezza e Difesa. A compensare il debito i potenziali oneri deducibili/detraibili ma soltanto per la platea del Comparto che deve recuperare le spese sanitarie/universitarie del 2017.

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